Il Re è…di cera


Berlusconi ovvero il Re che non vuole morire.

Il signore dei mille dubbi morali, dei (mala)affari, delle cene eleganti, delle orrende storielle da italiano medio non si rassegna alla triste mietitrice e continua imperterrito a cantare la sua retorica.

La cosa delirante e paradossale è che, nell’attuale governo di destra-centro, lui e i suoi accoliti, sono il labile baluardo contro il revanscismo fascista meloniano.

Pur non riuscendo quasi più a parlare, il Caimano lotta, sgomita, inventa.

Di danni ne ha fatti al nostro Paese, tantissimi. Soprattutto nelle mentalità pur essendone contemporaneamente il frutto e il manipolatore.

Figura a dir poco controversa di una società abbietta, paradigma di un mondo da rivoltare.

E mentre nelle terre britanniche si celebra l’altra farsa dell’incoronazione di un Re fantoccio, noi ci teniamo questo Re di cera che con caparbia ancora vuole prenderci per il naso

 

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