Cronache amare

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Un libro insolito, a fumetti, per di più con un fare leggero che però parla di un tema estremamente tragico, la questione palestinese.

Guy Delisle, non nuovo ad imprese del genere, con il suo “Cronache da Gerusalemme” ha l’enorme merito di porre in essere un’opera che attraverso la sua fredda cronaca per immagini e balloon riesce a far capire bene la situazione in Palestina, senza dare l’impressione di parteggiare o di avere secondi fini.

Guy è un noto fumettista canadese che gira il mondo insieme alla moglie che lavora per Medici senza Frontiere e ciò gli permette di viaggiare continuamente nelle zone calde del mondo ovunque MSF operi, ovunque ci sia bisogno dell’operato di questa grande ONG.

Proprio per questo ancor più forte sale la rabbia per un paese ed un popolo, quello palestinese, fiero e duro, lasciato da solo e continuamente discriminato da una potenza mondiale senza scrupoli e armata fino ai denti.

Niente di simile all’antisemitismo o al terribile negazionismo: costatazioni di fatto, senza tralasciare le critiche, anche pesanti, per quelle fazioni, di entrambe gli schieramenti, bigotte, integraliste, guerrafondaie, al limite della follia.

Un libro fruibile da tutti e tutte, che fa conoscere aspetti anche molto particolari, che possono essere raccontati solo da chi abbia vissuto per più di una anno in quelle martoriate terre.

Un libro da leggere perchè super partes che fa conoscere situazioni reali di vita vissuta molto particolari, semi sconosciute al grande pubblico, che non potrà non parteggiare per un popolo che, al di là delle strumentalizzazioni di gente faziosa e con il paraocchi, da troppo tempo ormai subisce un vero e proprio genocidio nel silenzio assordante delle istituzioni mondiali che alzano la voce solo quando a ledere quegli stessi diritti è un paese non allineato.

 

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